CATASTO ENERGETICO DEL COMUNE - Consumi energetici
ENERGY AWARDS 2019 E 2022 - IL COMUNE DI SAVOGNA D'ISONZO VIENE PREMIATO
foto_gruppo.jpg2 MB
Logo_ComuneB__.png72 KB
PATTO DEI SINDACI PER L’ENERGIA ED IL CLIMA
IL PROGRAMMA UE
Nel 2008, dopo l’adozione del Pacchetto europeo su clima ed energia EU 2020, la Commissione europea ha lanciato il Patto dei Sindaci per coinvolgere gli enti locali nell’attuazione delle politiche energetiche: essi assumono così un ruolo di primo piano nello sviluppo della politica energetica europea..
Nell’estate del 2015, su proposta del Commissario Miguel Arias Cañete, la Commissione europea e il Patto dei Sindaci hanno avviato un processo di consultazione, con il sostegno del Comitato europeo delle regioni, volto a raccogliere le opinioni degli stakeholder sul futuro del Patto dei Sindaci. La risposta è stata unanime: il 97% ha chiesto di andare oltre gli obiettivi stabiliti per il 2020 e l’80% ha sostenuto una prospettiva di più lungo termine. La maggior parte delle autorità ha inoltre approvato gli obiettivi di riduzione minima del 40% delle emissioni di CO2 e di gas climalteranti entro il 2030 e si è dichiarata a favore dell’integrazione di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici sotto un "ombrello" comune.
Il nuovo Patto dei Sindaci integrato per l’energia e il clima è stato presentato dalla Commissione europea il 15 ottobre 2015, durante una cerimonia tenutasi presso il Parlamento europeo a Bruxelles. In quella sede sono stati simbolicamente avallati i tre pilastri del Patto rafforzato: mitigazione, adattamento ed energia sicura, sostenibile e alla portata di tutti.
Il Patto dei Sindaci rappresenta il PRINCIPALE MOVIMENTO EUROPEO VOLONTARIO che vede coinvolte le autorità locali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori.
Attraverso il loro impegno i Comuni che aderiscono al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia si impegnano a raggiungere l’obiettivo europeo di riduzione del 40% delle emissioni di CO2 entro il 2020.
Con il PAESC, il Comune ha la possibilità di agire “dal basso” e in modo mirato su tutti quei settori energivori di diretta competenza, come il comparto edilizio comunale, l’illuminazione pubblica e l’informazione al cittadino.
Riteniamo che il PAESC rappresenti una prima importante occasione di conoscenza delle dinamiche energetiche comunali e di conseguenza la possibilità di operare una prima programmazione energetica con la possibilità, ogni 2/4 anni, di verificarne lo stato di attuazione ed eventualmente di implementare le azioni e gli obiettivi
IL COMUNE: l’impegno
Il Comune di Savogna d’Isonzo intende aderire al Patto dei Sindaci e si impegna a redigere il ”Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima” (PAESC) con il supporto dell’Agenzia per l’Energia del FVG (APE FVG). Nel PAESC verranno stabiliti precisi obiettivi di riduzione delle emissioni per ogni settore e verranno definite le misure e le politiche energetiche che devono essere realizzate per raggiungere questi obiettivi.
COME?
LA LINEA DI PARTENZA – L’IBE (Inventario Base delle Emissioni)
Si calcolano i consumi di energia e le relative emissioni di CO2 ad un dato anno X di tutto il territorio comunale (IBE - Inventario di Base delle Emissioni).
L’anno verrà scelto in base alla disponibilità dei dati sui consumi energetici per i vari settori interessati dal piano. Rispetto a quei valori iniziali all’anno X l’Amministrazione si impegna a ridurre le emissioni di CO2 del 40% sul territorio comunale entro il 2030.
IL PIANO D’AZIONE
Le Azioni di Piano proposte nel PAES si realizzeranno nel breve-medio periodo, con cambiamenti immediati sul territorio anche in termini di emissioni evitate, o nel lungo periodo, cercando gli strumenti utili a superare gli eventuali ostacoli di natura finanziaria, tecnologica e culturale che incontreranno per la propria realizzazione.
LE AZIONI
Molte sono le azioni che è possibile intraprendere per conseguire risparmi energetici e quindi minori emissioni di CO2 in ambito comunale.
Il Comune è innanzitutto esso stesso un consumatore di energia. Così come sancito dalle Direttive comunitarie (2006/32/CE) l’Ente pubblico deve rivestire un ruolo esemplare al fine di diffondere presso la cittadinanza le buone pratiche adottate e, nel contempo, beneficiare dei relativi risparmi economici per disporre di nuove risorse da destinare ai servizi per il cittadino.
Il consumi propri dell’Ente pubblico (il Comune) solitamente rappresentano, al massimo, il 2-3% del totale. Per questo motivo l’impegno dell’Amministrazione non potrà essere esclusivamente concentrato sul proprio patrimonio ma dovrà coinvolgere i cittadini, le attività economiche e tutti i portatori di interessi presenti nel territorio comunale.
Sarà necessario, infatti, l’impegno di tutti questi attori per raccogliere e vincere questa sfida.
Viene quindi delineata attraverso il PAESC una strategia diffusa dell’Amministrazione sia di efficientamento energetico del proprio patrimonio pubblico sia di divulgazione di quelle che vengono denominate “buone pratiche”, cioè quegli esempi virtuosi già sperimentati in altri contesti nazionali ed europei che hanno permesso di raggiungere obiettivi di riduzione notevoli e che possono essere ragionevolmente replicati ed innovati.
Il risultato atteso è principalmente quello di mantenere e auspicabilmente aumentare la competitività del sistema economico locale attraverso l’individuazione di poche ma significative azioni mirate che possano rappresentare un contributo misurabile immediatamente anche in termini economici e contemporaneamente essere a tutti gli effetti delle vere e proprie politiche ambientali.
Una riduzione del consumo energetico nelle imprese, ad esempio, significa avere molto spesso dei maggiori utili d’impresa con una conseguente possibilità di aumentare gli investimenti o perlomeno di rimanere nel mercato: tutto ciò contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2.
Il meccanismo è quindi virtuoso e rappresenta una vera e propria politica di rilancio economico e sociale: una strada da percorrere insieme da Amministrazione Comunale, attori economici - sociali e cittadini.
Il PAESC Savogna d'Isonzo - Sovodnje ob Soči
IL PAESC è composto da varie parti:
1) BILANCIO ENERGETICO E IBE: fotografia dei consumi finali nel territorio comunale e quantificazione delle emissioni CO2 sulla base dei consumi;
2) PIANO D'AZIONE: insieme degli interventi per raggiungere il 40% di riduzione delle emissioni;
3) VRV VALUTAZIONE PER IL RISCHIO E LA VULNERABILITA': Analisi della situazione attuale - Registrazione delle informazioni raccolte ad oggi sulla vulnerabilità climatica.
Slides presentazione percorso PAESC;
Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 28/02/2018 il Comune di Savogna d'Isonzo ha aderito formalmente all’iniziativa “Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia”
DeliberaC.C. n. 15/2018,all. 1, all. 2 .
Il 24.09.2018 si è tenuto il secondo incontro in cui l'Agenzia Regionale per l'Energia - APE e l'Amministrazione Comunale hanno presentato alla cittadinanza il bilancio energetico e l'IBE, ovvero del primo documento che forma il PAESC del Comune di Savogna d'Isonzo. Il documento è stato redatto sulla base dei dati raccolti dall'Ufficio Tecnico dei consumi di tutti gli immobili comunali dal anno 2010 al anno 2017 ed analizzati quantificando le emissioni di CO2 che si produce sull'intero territorio comunale (attività settore pubblico e privato nonchè utenze domestiche).
Cliccando qui, si possono consultare le slides di presentazione di quanto spiegato durante la serata dedicata.
Il secondo documento che è stato redatto è il PIANO DI AZIONE.
TERZO INCONTRO
il 18/03/2018 alle ore 18:00 presso la sala conferenze della Banca di Savogna d'Isonzo si è tenuto il terzo incontro pubblico nel quale è stato presentato il Piano nella sua stesura definitiva che sarà approvato dal Consiglio Comunale e successivamente trasmesso al "Patto dei Sindaci".
Slides, si possono consultare le slides di presentazione di quanto spiegato durante la serata dedicata.
APPROVAZIONE DEL PAESc da parte del Consiglio Comunale 03/04/2019
Cliccando quiè possibile scaricare la Delibera di Consiglio Comunale di approvazione del PAESc
Cliccando qui è possibile scaricare il PAESc del Comune di Savogna d'Isonzo